Categoria: Quote
#112
La prima volta non fu
quando ci spogliammo,
ma qualche giorno prima,
mentre parlavi sotto un albero.
Sentivo zone lontane del mio corpo
che tornavano a casa.
Franco Arminio
#94
I galli cantavano, con quel loro canto del pomeriggio che non ha la gloriosa petulanza del saluto mattinale, ma la tristezza senza fondo della campagna desolata.
Carlo Levi – Cristo si è fermato a Eboli
#91
Il rimedio all’imprevedibilità della sorte, alla caotica incertezza del futuro
è la facoltà di fare e mantenere promesse.
Hannah Arendt
#90
Un po’ di possibile,
sennò soffoco.
G. Deleuze
#89
Quando ci lasciavamo non ci pareva di separarci, ma di andare ad attenderci altrove.
Cesare Pavese
#84
La maggior parte degli uomini sono come una foglia secca,
che si libra e si rigira nell’aria e scende ondeggiando al suolo.
Ma altri, pochi, sono come stelle fisse,
che vanno per un loro corso preciso e non c’è vento che li tocchi,
hanno in se stessi la loro legge e il loro cammino.
Herman Hesse
#77
Se in sogno un uomo attraversasse il paradiso, e gli dessero un fiore come prova di essere stato lì, e se al suo risveglio si trovasse quel fiore in mano…
allora?
S.T. Coleridge
#49
Per attraversare quel deserto ho impiegato mille anni di poesia finché ho incontrato te, in un giorno d’estate, e mi hai dato un sorso d’acqua.
Alda Merini
#48
L’orizzonte è deserto, non ci sei che tu. Tu sei l’orso e la grotta. Perciò io sto ora accucciata tra le tue braccia, perché tu mi protegga dalla paura di te.
Italo Calvino – Prima che tu dica “Pronto”